Riciclare la plastica in giardino
Quanta plastica utilizzate nella vita di tutti i giorni? Forse non più le bottigliette di plastica dell’acqua, sostituite dalle borracce in vetro, ma la bottiglia da 1,5 l in casa? E poi i vasetti dello yogurt? Le coppette del gelato? I contenitori delle uova? Le vaschette della frutta e verdura? I flaconi dei detersivi? Magari siete così bravi da comprare solo confezioni di vetro o cartone, o i prodotti sfusi, e allora complimenti! Ma se così non fosse, avete mai pensato di riutilizzare tutti questi contenitori sul balcone o in giardino, con un po’ di manualità e inventiva, per ridurre lo spreco?
Semine fra uova, yogurt e frutta
I vasetti bianchi dello yogurt o del gelato, i contenitori in plastica per le uova e quelli per la frutta e la verdura, ben lavati e asciutti, si trasformano in efficienti seminiere, a loro volta accolti nelle grandi cassette di plastica in cui si vende la frutta.
Disponete i vasetti, i portauova o le vaschette ben affiancati nella cassetta, riempiteli a raso con terriccio da semina e in ciascuno ponete un seme di piante da orto o da fiore. vaporizzate bene il terriccio e coprite tutti i contenitori con un foglio di plastica trasparente. Ponete in luogo luminoso e caldo. Levate la pellicola appena vedrete nascere le plantule e vaporizzate ogni giorno.
Le vaschette dell’ortofrutta sono perfette anche per seminare l’erba gatta per il micio di casa.
Tutti i contenitori sono riutilizzabili più volte, previa pulizia.
Cassette di plastica anziché vasi
Nelle cassette di plastica della frutta potete allestire un mini-orto o una mini-aiuola, oltretutto itineranti, cioè spostabili all’occorrenza dove preferite.
Utilizzate quelle alte 20 cm: foderatele con un telo di plastica pesante con 3 fori sul fondo per il drenaggio dell’acqua, ponetevi sopra uno strato singolo di argilla espansa e poi un buon terriccio da orto o da fiori, nel quale inserire 6 piante da orto (pomodori, melanzane, peperoni, baby carote, ravanelli, insalate, bietole da foglia, spinaci, porri, aromatiche annuali ecc.) oppure erbacee annuali o perenni da fiore.
Se invece avete cassette basse, di 10 cm d’altezza, con un doppio strato di argilla espansa e un terriccio per piante grasse potete allevare una decina o più di Cactacee o Aloe o Crassula o Sempervivum o Sedum.
Nelle cassette a bordi alti (30 o 40 cm) potete invece coltivare piccoli arbusti da fiore (es. dipladenia, plumbago, azalea), aromatiche perenni (es. salvia, rosmarino, timo) e perfino un singolo esemplare di cavolo o di finocchio.
E con quattro tutori da almeno 60 cm agli angoli potete anche impilarle, per ottenere un orto verticale.
Con le bottiglie di plastica
Tagliando in orizzontale una bottiglia dell’acqua dove il corpo rientra per finire nel collo, otterrete due parti riutilizzabili. Il collo a imbuto, senza tappo, si mette sopra i semi interrati per conservare il calore; il corpo cilindrico capovolto può coprire una talea in terra per serbarne l’umidità, oppure, se è una bottiglia da 2 l, messo dritto e forato sul fondo può ospitare un basilico, un prezzemolo, un finocchietto, un aneto, una fragola ecc.
Oppure, la bottiglia ancora intera ma senza tappo serve per trasportare le talee durante un viaggio, per non disidratarle.
Con i flaconi trigger di plastica
Infine, i flaconi dei detersivi con trigger (“spruzzino”) ben lavati e asciugati sono riutilizzabili per conservare i macerati fatti in casa (es. d’aglio, di peperoncino, di ortica ecc.) oppure come vaporizzatori d’acqua. In entrambi i casi levate l’etichetta e con un pennarello indelebile scrivete il contenuto.