Peperoncino, allegro sul balcone, piccante in cucina
Chi vince l’Oscar per la pianta estivo-autunnale facile, adattabile, allegra, multiforme, utile e poco costosa? Ma sicuramente il peperoncino! È l’idea giusta per “vestire” davanzali, balconi e terrazzi e, volendo, perfino un’aiuola o una bordura in giardino! Con lui i vostri occhi certamente non si annoiano, e il vostro palato – se amate il piccante – si delizia, anche per tutto l’inverno se decidete di conservare le sapide bacche! Nel vostro Centro di Giardinaggio ora ne trovate decine di varietà, differenti per la forma delle foglie e dei frutti dai mille colori diversi, fra cui scegliere le vostre preferite!
Annuale o perenne
Il peperoncino è una pianta annuale (Capsicum annuum, da cui il peperoncino calabrese, il pepe di Cajenna, il serrano, il thai, lo jalapeño) o perenne (C. frutescens da cui il tabasco; C. baccatum da cui il Lemon Drop e l’Aji Amarillo; C. chinense da cui l’Habanero, il Naga Morich, il Carolina Reaper e il Bhut Jolokia; C. pubescens da cui il Rocoto) appartenente alla famiglia delle Solanacee.
Anche gli esemplari perenni di solito si trattano da annuali perché, anche proteggendoli durante l’inverno, negli anni successivi danno una produzione molto scarsa: difficilmente producono nuovi rami, e quindi fiori e frutti in modo soddisfacente.
Non confondetelo con l’ornamentale Solanum pseudocapsicum, che ha taglia e fogliame simile e produce ugualmente piccoli frutti tondeggianti di colore arancio-rosso, che però sono velenosi e non vanno quindi raccolti.
300mila varietà di peperoncino
Alto al massimo 50 cm, con foglie più o meno oblunghe e appuntite, glabre, verde smeraldo o porpora o variegate, il peperoncino da maggio a ottobre produce piccoli e delicati fiori bianchi con stami gialli. Da questi, a partire da giugno e fino a novembre, si formano piccoli frutti a bacca, cava e ricca di semi, di colore rosso più o meno intenso – ma anche arancione, giallo, rosato, magenta, viola, cioccolato o nero –, di forma da tondeggiante ad allungata a mo’ di cornetto e in cento fogge diverse a seconda della varietà: pensate che ne esistono circa 300mila in tutto il mondo!
Come coltivare il peperoncino
Dopo l’acquisto, valutate se rinvasare la piantina in un contenitore di diametro pari a quello della chioma, o anche in cassetta (max 3 piante per lunghezza 30 cm). Sul fondo mettete sempre un ottimo drenaggio (3 cm di argilla espansa) e colmate con un substrato leggero e mediamente fertile, per es. una parte di terriccio da giardino e due parti di universale, o metà terriccio per piante da fiore e metà universale.
È una delle piante più facili da coltivare: non solo ha pochissime esigenze, ma si adatta anche all’ambiente del vaso di piccole dimensioni (minimo 16 cm di diametro per una singola pianta), rendendo possibile la coltivazione perfino sul davanzale di cucina. Inoltre, la sua decoratività permette di “mescolarlo” ai vasi delle vere piante ornamentali sul balcone e sul terrazzo. Naturalmente cresce benissimo anche in giardino, dove si può alternare alle piante da fiore per un gradevole effetto ornamentale, o nell’orto.
Mettete il vaso in posizione soleggiata o al massimo a mezz’ombra (almeno 4 ore giornaliere di sole). Annaffiate con grande regolarità, soprattutto nei periodi di maggiore calura, perché la pianta tende ad appassire facilmente se non viene bagnata adeguatamente. Concimate fino a metà ottobre ogni 10 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore o da orto nell’acqua d’irrigazione.
Quando e come raccogliere i peperoncini
I frutti si staccano tagliando il picciolo con la forbice quando raggiungono il colore pieno, indice di completa maturazione. Il consiglio è di raccoglierli a scalare, man mano che maturano: così avrete sempre una pianta molto decorativa, ma nel frattempo potrete già consumarne i frutti o iniziare a essiccarli. Si seccano in luogo ombroso, fresco e asciutto, smuovendoli spesso per evitare che ammuffiscano; una volta essiccati si possono polverizzare in un macinino. I semi si possono anche conservare per riseminarli a marzo dell’anno successivo.