Per salvare la stella di Natale
Quando la acquistate, la stella di Natale (Euphorbia poinsettia) è splendida, trionfante nel suo tripudio di brattee rosse e di foglie verdi, fresche e consistenti. Poi, a casa vostra, assume in pochi giorni un aspetto triste, oppure si spoglia delle foglie e lascia vedere i fusti? E vi chiedete cosa sia successo? E pensate di tornare a comprarne un’altra? Oppure affermate di non volerne mai più, “tanto fanno tutte la stessa fine”? Allora questo articolo lo abbiamo scritto proprio per voi! Leggetelo fino alla fine e diventerete “campioni di mantenimento della stella di Natale!”.
Perché le foglie della stella di Natale cadono subito
La stella di Natale incomincia a perdere le foglie verdi appena arrivata a casa, prima quelle in basso e poi quelle più in alto, rimanendo nuda con le brattee (sono foglie modificate, non fiori!) apicali rossi, e infine perde anche queste? Oppure le foglie non cadono ma appassiscono, pendendo come stracci dai rami?
È il colpo di freddo nel viaggio dal punto vendita fino a casa : la stella di Natale odia il freddo (è originaria del Messico!) e anche solo una mezz’ora a 5 °C le procura danni irreparabili. Per questo motivo, le piante acquistate nei banchetti per strada avranno una vita difficile. Comperatela in un Centro Giardinaggio e chiedete che ve la avvolgano bene nel cellophane o in un sacchetto di plastica; in macchina accendete il riscaldamento fino a casa e fermate il vaso in modo che non rotoli.
Variante n. 1: se spalancate la finestra o la porta d’ingresso davanti alla pianta, le foglie appassiscono tutte nell’arco di poche ore, comprese quelle rosse, e non c’è niente da fare.
Variante n. 2: è raro, ma a volte accade che, prima delle foglie verdi, cadano quelle rosse, magari già all’inizio del nuovo anno. Per mantenerle a lungo, la pianta va concimata sin dall’arrivo a casa con un prodotto liquido per piante da fiore.
Quando viene bagnata troppo
Avete l’abitudine di bagnare ogni 2-3 giorni le piante? Non fatelo con la stella di Natale! Bagnarla in eccesso provoca un ristagno idrico nel terriccio , che si inzuppa d’acqua. L’acqua elimina l’ossigeno necessario alle radici, che si asfissiano e marciscono. A volte l’umidità favorisce anche lo sviluppo di funghi patogeni del terriccio che si nutrono delle radici. Il marciume radicale non lascia scampo: le foglie appassiscono e anneriscono restando al loro posto sui rami e, subito dopo, anneriscono il colletto della pianta (il punto in cui il fusto emerge dalla terra) e pian piano tutti i rami. Potete provare a svasare la pianta, togliere tutto il terriccio fradicio e rinvasare con buon terriccio universale e il drenaggio sul fondo; attendete 10 giorni per bagnare di nuovo; se però il fusto è già annerito alla base, non c’è niente da fare.
E quando la stella di Natale è bagnata troppo poco
Se invece la bagnate troppo poco, le foglie si arricciano all’insù , a partire da quelle più basse, scoloriscono leggermente e cadono copiose. Il terriccio si secca e si scolla dal bordo del vaso. Un vaso da 20 cm di diametro deve ricevere un bicchiere d’acqua ogni 5 giorni . Immergete subito il vaso in una bacinella d’acqua per 15 minuti, poi lasciate sgrondare bene prima di rimettere al suo posto la pianta.
Variante: se è l’aria in casa a essere troppo secca, appare il ragnetto rosso , che si manifesta attraverso minute scoloriture delle foglie e sottili ragnatele tese tra il fogliame che poi cade. Si combatte con un acaricida e aumentando l’umidità intorno alla pianta.