Vespe, salviamo il picnic estivo

Vespe, salviamo il picnic estivo

Soprattutto nelle estati secche, come quella attuale, le vespe di ogni tipologia si moltiplicano, rendendo difficili il pranzo, la grigliata o il pic-nic in giardino, in spiaggia o in montagna. Ma qualche accorgimento per ridurre la pressione di questi insetti esiste, a partire dalla capacità di riconoscere i “pungiglioni” pericolosi da quelli che non lo sono: per esempio, gli Apoidei (api domestiche e solitarie, legnaiole e bombi) pungono solo se intrappolate, mentre i Vespoidei sono molto più disinvolti, perché non muoiono pungendoci.

Vespe non aggressive
Fra i Vespidi, le vespe muratore ( Sceliphron caementarium, Ancistrocerus parietinus ecc. ) difficilmente attaccano perfino quando vengono minacciate con giornali per farle uscire da una stanza. Costruiscono piccoli nidi di fango cementato nei quali depongono un uovo: li attaccano preferibilmente a manufatti, come il cassonetto della tapparella, la parte inferiore della soletta del balcone o di cornicioni e lesene, ma anche nell’interno di librerie, armadi da giardino, capanni, scatole di cartone ecc.
Anche le poliste ( Polistes) pensano principalmente ad accudire il nido, che appendono ai rami più alti di alberi e arbusti mediante un esile ma robustissimo peduncolo, con forma di un ombrello e consistenza cartacea. Si consiglia di eliminare il nido sul nascere solo se è in luogo di passaggio, dove possa essere urtato di frequente o raggiunto da bambini o animali domestici.

Vespe mediamente aggressive
Più temibili sono le vespule (Vespula germanica, V. vulgaris) lunghe circa 1 cm, glabre e intensamente giallo oro e nere, che possono aggredire in gruppo durante un pranzo all’aperto a base di carne o pesce alla griglia, affettati, formaggi o uova, di cui sono ghiotte (è anche il nutrimento per le larve): conviene sacrificare una parte del cibo, da porre in un piattino lontano dal gazebo dove si mangia, in modo da sviarle dal tavolo da pranzo.
Sono sempre loro a forare e mangiare i frutti ben maturi: raccoglieteli con i guanti e scuoteteli se vedete piccoli buchi in superficie, assolutamente non ammorsateli subito per non ritrovarvi con una pericolosissima puntura in bocca!
Per ridurre i danni, durante la maturazione dei frutti potete appendere ai rami bottiglie di plastica contenenti acqua e zucchero, chiuse dall’apposito “tappo-trappola” reperibile nel vostro Centro di Giardinaggio di fiducia. Realizzano nidi cartacei, appesi con un peduncolo a manufatti o rami, ma dalla forma tondeggiante, fino a 10 cm di diametro, abitati da più di un centinaio di individui: data la maggiore aggressività, è bene eliminarli appena vengono allestiti o in inverno, mentre nella bella stagione bisogna attendere la sera, quando tutti gli insetti vi si sono ritirati e spruzzare l’apposito prodotto vespicida, rispettando le istruzioni d’uso riportate in etichetta, per poi staccarlo e distruggerlo.

Vespa molto aggressiva
I calabroni ( Vespa crabro), grandi, pericolosi e aggressivi, possono pungere anche se non minacciati, inoculando una quantità di veleno proporzionale alle dimensioni dell’insetto, provocando un intenso dolore prolungato e determinando – nei soggetti predisposti – lo shock anafilattico, che può insorgere anche in persone non predisposte se punte alla gola o ripetutamente. Sono vespe dal caratteristico corpo sottile e glabro, giallo con strisce nere e testa e arti rossi, della lunghezza di 2-2,5 cm e ronzano rumorosamente intorno al cibo disinteressandosi dei fiori.
In genere sono solitarie, ma se notate più esemplari contemporaneamente o se le visite risultano giornaliere, è lecito ipotizzare che abbiano nidificato nel vostro giardino o limitrofi: è necessario cercare il nido, una struttura cartonacea grigia, più o meno grande secondo l’entità della colonia (fino a 20mila esemplari), in genere tondeggiante o ovale, ubicata in cavità aeree (alberi, sottotetti, cassonetti delle tapparelle, grondaie). Il nido va subito eliminato: sarebbe meglio farlo in inverno, quando gli insetti sono in letargo, ma si può fare anche in estate, rivolgendosi a personale specializzato in disinfestazioni, per l’estrema aggressività degli insetti.

Per un giardino tranquillo
Ecco una manciata di ulteriori consigli per ridurre il carico di vespe & co.: in caso di pranzi in giardino, tenete coperte le pietanze, almeno con le apposite cupole di garza; controllate il cibo (e soprattutto la frutta colta direttamente dall’albero) prima di portarlo alla bocca; chiudete le bottiglie di acqua, bibite e succhi di frutta. Raccogliete velocemente ed eliminate i rifiuti, i piatti e i bicchieri sporchi, chiudete sempre la pattumiera e non lasciate i sacchi del pattume vicino a casa. Non lasciate gocciolare i rubinetti del giardino; non utilizzate brocche per servire l’acqua in esterni, bensì bottiglie a chiusura ermetica da richiudere dopo l’uso; coprite i bidoni di raccolta dell’acqua; eliminate le raccolte di liquido stagnante (anche per tener lontane le zanzare); non camminate scalzi dopo aver irrigato il prato. Asciugate sempre i bordi della piscina e state attenti quando uscite dall’acqua: la pelle bagnata e lucida le attira, così come l’asciugamano bagnato e gli indumenti di colore giallo.

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